venerdì 28 gennaio 2011

CORSARI DI CLASSE Y

Forza, andare a comperare subito!

"CORSARI DI CLASSE Y"

la nuova serie a fumetti realizzata da Alessandro Bilotta (testi) e Oskar (disegni)

 

Anche i corsari possono essere di serie A o B. Agili, furbissimi, professionisti nelle scorribande e padroni del mondo. Pensarli di serie Y (penultimi, prima della Z) lascia intuire un declassamento senza speranze, ma risate a pieno titolo!

Da questa settimana su il Giornalino, il settimanale per ragazzi del Gruppo Editoriale San Paolo, parte la nuova serie a fumetti "Corsari di classe Y": 5 episodi per 8 tavole ciascuno realizzati da Alessandro Bilotta (testi) e Oskar (disegni), debuttanti nella "scuderia" dei collaboratori de il Giornalino. Avventure strampalate quelle umoristiche di Kindred e Camox, corsari dello spazio, in forza alla base satellitare dalla singolare forma di teschio, un'azienda che organizza arrembaggi contro le navi che circolano da quelle parti..

Nel primo episodio "Cento di questi giorni", Kindred e Camox, capitanati da Irascib... saranno inviati in una delle missioni "innocue", di facile conquista, come quella presso la nave dei pacifisti, dove rocambolescamente riusciranno a smascherare il tutt'altro che placido equipaggiamento, una vera e propria centrale d'armi! Inavvertitamente, però, attivano la detonazione di una bomba che finisce dritta dritta sul banchetto dove Irascib...festeggia il suo compleanno, rovinando, così, la festa al capitano e gli oscuri piani di un uomo misterioso...

Seguiranno: "La principessa dello spazio" (3 febbraio); "Q.I" (10 febbraio); "Pianeta vacanza" (17 febbraio) e "La sposa furiosa" (24 febbraio).

 

Alessandro Bilotta - Inizia a lavorare a fine anni Novanta per Martin Mystère. Nel 1999, insieme ad altri autori romani, fonda la “nave” editrice Montego, per cui cura la riedizione di “Altai & Jonson” e scrive “Povero Pinocchio”, “Il dono nero” e “Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia - inventore”. Nel dicembre 2001 vince due categorie del Premio Fumo di China, come “miglior nuovo autore di fumetto realistico” e “miglior personaggio” per Giulio Maraviglia, grazie al quale nasce la prolifica e simbiotica collaborazione con il disegnatore Carmine di Giandomenico con cui realizza “La Dottrina”, romanzo futurista e metafisico pubblicato Magic Press. Nel 2006 il terzo volume de La Dottrina vince il Premio Attilio Micheluzzi per “miglior sceneggiatura” e crea diverse serie per il mercato francese con Les Humanoïdes Associés, Editions Delcourt e Vents d’Ouest. È con quest'ultima in particolare che pubblica “Romano” che ha un grande riscontro di critica in Francia. E' sceneggiatore e story editor dei cartoni animati di "Winx Club" ed è uno degli autori di "Dylan Dog". Nel corso dell'ultimo anno ha ideato, scritto e curato la serie "Valter Buio", in corso di pubblicazione per la Star Comics, che ha vinto il premio Premio Romics / Repubblica XL come “Personaggio italiano dell’anno”. "Corsari di classe Y" è il suo primo lavoro per il Giornalino.

 

Oskar - Oscar Scalco, in arte Oskar, nasce a Cassano Magnago (VA) nel 1971. Disegnatore e inchiostratore, tra il 1994 e il 2004 lavora per le testate «Alan Ford», «Kerry Kross» e «Beverly Kerr» della Max Bunker Press. Nel frattempo, tra il 1996 e il 2001, opera come docente di disegno e tecnica del colore presso la Scuola del Fumetto di Milano. Assieme a Davide Barzi realizza diversi personaggi, tra cui «No Name», protagonista di una miniserie di quattro numeri uscita tra il 1998 e il 2002, ed «Ernesto», striscia pubblicata a lungo sulla testata «Focus Giochi» (Gruner+Mondadori). I due realizzano inoltre numerose tavole umoristiche autoconclusive per la serie «Blague Coquines» della Joker Editions francese. In qualità di illustratore, Oskar realizza la copertina del volume «Carta Canta» (edito da Cartoon Club), fascicoli collezionabili per De Agostini e collabora, dal 2003 al 2006, con la Galaxy 2000 per la creazione di soggetti di stampe illustrate per abbigliamento. Lavora per la Walt Disney Italia in qualità di inchiostratore per la rivista «Power Rangers Magazine», e per la Sergio Bonelli Editore per «Nathan Never».  Fonte www.sergiobonellieditore.it

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