martedì 2 gennaio 2007

Approdi

Stando a quanto dice La Repubblica, la mostra «Approdi», con le tavole del libro a fumetti «Approdi – Storie a fumetti sull’immigrazione nell’Europa allargata», presso la Casa della Pace di Milano (Via Ulisse Dini), è stata prorogata fino al 12 gennaio.
Tanto per capire di cosa si tratta, copio e incollo: “Disegnati da artisti africani, i racconti si svolgono in un’Europa multiculturale, dove i temi del lavoro, della libertà di espressione e della realizzazione dei propri sogni, si intrecciano al problema dell'identità. Sono vicende in una società che vede convivere una diffusa disponibilità all'accoglienza con reazioni di timore e diffidenza nei confronti degli stranieri.”
In mostra ci sono anche due storie sceneggiate da me: “Di mamme ce ne sono due” (soggetto di Natalie Yiaxi, disegni di Fifi Mukuna) e "Gio Batta, lo schiavo nero di Malta" (soggetto di Simon Mercieca, disegni di Willy Zekid).

Per sicurezza, se ci volete andare, chiedete prima conferma al numero 02 847477271.
In ogni caso, le storie le potete leggere gratis anche ai link indicati…

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Per me sarà impossibile andarci, ma senz'altro mi leggerò le tavole in rete, allora!

Davide Barzi ha detto...

La solita scroccona... (comunque penso sarà impossibile andarci anche a me che abito a un quarto d'ora da lì...)

Anonimo ha detto...

Io lavoro a soli 300 m dalla mostra! Forse riuscirò ad andare io..(se al mio rientro al lavoro sarà ancorà là)..
Meh, (tipica espressione pugliese) saprò dirvi.

Davide Barzi! ha detto...

Repubblica ha ribadito per due giorni a fila che è lì fino al 12, ma siccome in rete si dice invece "fino al 23 dicembre" e di solito i quotidiani su queste cose scrivono cappelle a go-go (anche su altre cose, ma non è questo il momento di parlarne), verifica... poi fai sapere...

Anonimo ha detto...

IO NON SONO UNA SCROCCONA!! >:(

Tant'è che oggi sono andata là apposta!

(non è vero... ma devo proteggere la mia immagine...)

Davide Barzi ha detto...

Non sai neanche barare! Potevi dire di esserci stata veramente e di aver visto.. (descrivendo poi le cose che in realtà puoi vedere anche sul web)

Anonimo ha detto...

Evviva (la) Repubblica!! Tutto vero..la mostra ci sarà fino al 12 gennaio, tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00.
Avevo già letto qualche storia sul web, ma (che vve lo dico a ffà) dal vivo ha tutto un altro sapore...
Pensavo avrei dovuto ingeniarmi per riuscire a catturare l’attenzione dei miei speciali alunni per più di un quarto d'ora...ed invece..è bastato proporre loro di leggere le storie scegliendo un personaggio ed il gioco è cominciato...
Ah Davide, sarà per il cocktail di sangue, spari, poliziotti ed azione, ma il tuo Gio Batta ha fatto furore!! (anche se è stato impossibile trovare qualcuno che volesse mettersi nei panni della nonnina...e alla fine indovina un po’ a chi è toccata?!

Davide Barzi! ha detto...

Ma sai che sono davvero commosso? Giuro, è una di quelle cose che danno senso al lavoro che faccio... Nel soggetto originale, per inciso, non c'era nulla della "action" della storia; era interessante ma un po' didascalica, così ho pensato di inserirla in un contesto un po' da telefilm americano perché la parte storica fosse maggiormente digeribile (è vero, faccio i post sui film di Monicelli, ma mi diverto anche con Mission Impossible III). Lo show di cui sei stata protagonista mi dice che la scelta è stata azzeccata! Dai, forza, tira fuori il video dello spettacolo che ci facciamo un post.

Anonimo ha detto...

Eh, crinciu...anche solo una digitale sarebbe bastata, ma non ci abbiamo pensato!
Beh, non avremmo comunque potuto immortalare la mitica scena in cui N., temendo di dover condividere il ruolo di "sbirro" e prima che qualcuno si inserisse nel dialogo - visto che i poliziotti erano due - ha cambiato registro della voce (più stridula) per differenziare i due personaggi. Splendido! Io e la mia collega ci siamo guardate ad occhi sgranati e siamo scoppiate in una grassa risata!

Anonimo ha detto...

...Che bello che una classe si coinvolga così tanto!


Davide, io so barare benissimo

se lo voglio.


BUAHAHAHA!

Di solito non lo voglio... (Da piccola invece mia mamma mi chiamava Barona).

Davide Barzi ha detto...

Nel senso nobile del termine?

Anonimo ha detto...

Solo se credi che barare sia una nobile arte!

Davide Barzi ha detto...

Ma uno che viene pagato per inventare storie che non esistono nella realtà secondo te non considera barare una nobile arte?

Anonimo ha detto...

Vero.