venerdì 11 maggio 2007

La sindrome di Brontolo

"La cosa incredibile è che tutti dimenticano lo stesso nano. E badi che è un nano chiassoso, non poco incisivo come il timido Mammolo. Sa perché tutti ricordano gli altri?"
Pausa a effetto.
"Perché la cosa che li caratterizza è un difetto. Pisolo dorme, Eolo starnutisce, Brontolo non ne parliamo proprio, Cucciolo è muto, Mammolo è timido, Dotto come lei ha detto giustamente è il capo. Sembrerebbe un pregio, di fatto chiunque abbia avuto un capo concorderà nel fatto che Dotto è un personaggio noioso."
"E il nano che manca, dunque, è caratterizzato da un pregio?"
"Sì, è l'unico nano allegro. E la gente non lo ricorda. Non lo trova tristissimo? Ricordiamo più facilmente i difetti delle persone. Oppure, se preferisce, ricordiamo più facilmente le persone per i loro difetti […] Abbiamo la sindrome di Brontolo. Brontolo non fa che notare le cose che non vanno e non si accorge di altro. Brontolo non coglie le occasioni."

(Stefano Bollani, La sindrome di Brontolo)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

:( Me l'avevi già detta questa, vero??
Nemmeno ora me lo ricordavo in effetti, poi però ce l'ho fatta (in poco e senza nessun aiuto eh)... Non lo dico per gli altri... E poi perchè tanto dalla rete lo si scopre in un attimo...

mad283 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Sì, vabbé: ma quale cazzo è il nano che manca?

Anonimo ha detto...

GONGOLO!

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Si chiama Brombolo, lo sanno tutti.

La sorte più triste è comunque toccata a Giumbolo, relegato a sigla di un programma di fumetti in tv. Lui manco Biancaneve ha conosciuto.

Anonimo ha detto...

Ma i nani sono fratelli o sono solo amici? E sette sposi per sette fratelli?

Vero