venerdì 18 settembre 2009

Resistenza

Un appello, quello a resistere, che estenderebbe ai suoi colleghi?
"Sì: chi può farlo, deve impegnarsi. Ma non in una forma di teatro politico, nel senso che gli si attribuiva negli anni Settanta; l'importante, adesso, è che con la propria attività artistica ci si interessi ai problemi. Di tutti. Usando l'intera gamma delle emozioni: il riso, le lacrime".

Da un'intervista a Paolo Rossi.

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