lunedì 16 novembre 2009

Un sonetto

Mai
mai
mai
nessuno
mi aveva prima d'ora dedicato un sonetto.
Commosso, pubblico quanto inviatomi da sor Temistio di Colbrino a seguito della pubblicazione della sua serie nella collana "100 anni di fumetto italiano".

Dalle remote terre di Colbrino,
dal nostro mondo rinascimentale
tanto lontan da quello vostro attuale
a un nuovo Medioevo, ahivoi, vicino,

ti giunga, amico Davide, l’omaggio
di noi che, chiusi negli spazi stretti
ma confortanti dei nostri fumetti,
siamo ammirati dal tuo gran coraggio.

O prode Barzi, come i cavalieri
degli antichi poemi, tu ti batti,
intrepido, in difesa di tapini

piccoli eroi di carta e ancor ti ostini
a inseguire con noi, banda di matti,
madonna Fantasia pei suoi sentieri.

A quanti ipotizzano che dietro questo nome si nasconda l'autore di fumetti Adriano Carnevali dico di smetterla di fare vuote illazioni.
Sarebbe come a dire che dietro a un ministro della giustizia c'è l'avvocato del presidente del consiglio.
Orsù, siamo seri.