Questa etichetta, peraltro non sgradita, si è appiccicata a "Le Regine del Terrore" fin dai primissimi articoli che ne hanno parlato.
Ieri Alfonso Berardinelli, a pag. 39 del Corriere della sera, faceva l'esempio di Gomorra: "è il tipico testo che dovrebbe essere un saggio sulla camorra, ma che per farsi leggere, per passare, diventa un saggio che si legge come un romanzo. (...) dimostra che la saggistica in quanto tale ha spazi limitati e bisogna cercare la maschera del romanzo".
Un'analisi interessante che potete ascoltare in parte qui.
Detto questo, tra i miei progetti futuri c'è un romanzo che si legge come un saggio.
E non è una battuta.
P.S. curioso che digitando "gomorra" su google appaia Fabio Cannavaro...
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