venerdì 27 gennaio 2012

Capelloni, ladri, artisti e figli di

«Nego che una scena moderna possa realizzarsi con i figli d'arte e con attori che al teatro portino soltanto "temperamento" e "passione". Nego che un rinnovamento razionale del nostro teatro possa effettuarsi, se non si vorrà effettuare un rinnovamento dei "quadri" del nostro teatro: organizzatori, attori, collaboratori di ogni genere.»
(Paolo Grassi, 26 settembre 1951)

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