Da L'Unità di oggi, articolo "Quando il sogno era la grande Inter", di Oreste Pivetta:
"Il grande Peppino Fiori ricorda che il nostro presidente era "milanista fin da bambino". Ma la prima squadra sulla quale Berlusconi tentò di allungare le mani fu un'altra: l'Inter, l'odiata in nerazzurro, presidente Ivanoe Fraizzoli. L'Inter era più solida, più pronta a vincere, il Milan veniva da un'autentica tempesta, segnata dalle presidenze di Andrea Rizzoli, Felicino Riva (latitante in Libano), Vittorio Duina (siderurgico fallito), Albino Buticchi (petroliere in crisi, mancato suicida), Felice Colombo (in galera per il calcio scommesse), Giussy Farina (esiliato in Kenya). Il Milan, scrisse Brera, era il pozzo nero del calcio italiano. Perchè mai Berlusconi ci si sarebbe dovuto infilare? S'organizzò l'incontro in casa Fraizzoli. A notte si salutarono. Richiudendo la porta, Fraizzoli sospirò: «mi a chel lì la mia Inter ghe la du no (a quello lì la mia Inter non gliela dò)»".
2 commenti:
bellissima!
ha ha haaa :)
smok!
PS.: a Lucca ci sei? ;)
La risposta (positiva) alla tua domanda è qui: http://davidebarzi.blogspot.com/2009/09/g.html
(ovviamente è anche un invito)
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