domenica 21 gennaio 2007

Pubblico (nel senso che volete voi)

Vedere le proprie parola trasformate in immagini e mescolate ad immagini ha un sapore particolare. Anche vederle in un impaginato, diventare da un nudo file di word a un insieme di gradevoli colori ha il suo gusto. Ma non tutti i sensi sono appagati. L’olfatto sì, anche quello (la prima cosa che faccio, preso in mano un nuovo libro, è aprirlo e immergerci il naso, con buona pace della bibliotecaria sconsolata). Ma l’udito, quello no. Ho provato a far frusciare le pagine più e più volte accanto all’orecchio, ma non ne uscivano sostantivi né aggettivi.
Perché questa delirante premessa? Intanto perché sono tornato alle tre di notte, e a quell’ora mi capita talvolta di svegliarmi, quindi i miei bioritmi sono momentaneamente cancellati. E poi perché ieri sera ho sentito le mie parole prendere vita. Non mi succedeva da qualche anno, ma quando i miei amici della compagnia teatrale amatoriale “Figli di un Lambro minore” mi hanno chiesto di realizzare un paio di sketch per il loro nuovo spettacolo, l’ho fatto molto volentieri. Non proprio subito (rispetto le scadenze, e loro rispettano me, per quanto ci si incontri così poco), ma l’ho fatto.
Così, insomma, ieri sera ho sentito le mie parole prendere vita.
Trasformate, storpiate, abbellite, limate, rimasticate.
Come quando non vedi una persona da tanto tempo e poi la ritrovi così uguale eppure così diversa.
Così, a partire dal gennaio 2007, anche se la quasi totalità del mondo lo ignora, due nuovi concetti hanno fatto la loro comparsa nella storia dell’umanità: il sumo poetico e il call center tribale.

9 commenti:

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Dev'essere una bella emozione. Mi ha ricordato il post di un altro amico, Giuseppe: http://sposabambina.splinder.com

(è il post intitolato "Qualcuno volò sul nido del cuculo")

Anonimo ha detto...

Sì sì sì! Capisco benissimo quelle sensazioni strane che si possono provare!
Una cosa che ha delle assonanze con questa: vedere se stessi descritti dagli altri. Mi incuriosisce da morire (anche per dei trip sulla percezione). Tant'è che se trovo delle foto con me dentro sto a squadrarmi tantissimo. E mi piace tantissimo farmi ritrarre. Non è semplice narcisismo, anzi.

...Ma... ma... Non ci proclami le date dello spettacolo??

Ah e il SUMO! Ho imparato ad apprezzarlo moltissimo grazie a "Il letargo dei sentimenti" di Igort.
Sumo poetico? Sì sì sì!

Anonimo ha detto...

Grazie per la visita, Davide.
Io provai quelle stesse emozioni appena lessi la mia prima sceneggiatura a fumetti realizzata da un disegnatore che non conoscevo...
Un sorta di brivido da iniziazione. :)

Davide Barzi ha detto...

Fabrizio: grazie, come vedi sono andato a leggere quel post, che ho davvero apprezzato!
Eta: io invece non sono per nulla fotogenico, non amo essere fotografato, mentre adoro le caricature, come puoi notare dalla loro presenza nel mio blog. Nel mio caso, sì, penso che si tratti di semplice narcisismo.
A jo: credo che l'emozione di vedere le proprie parole trasformate in altro rimanga in tatta e si rinnovi ogni volta... quella sensazione che si prova nello sfogliare la copia fresca di stampa di un albo che prima erano solo tuoi pensieri e parole è sempre un piacevole brivido. C'entra poco, ma "Qualcuno volò sul nido del cuculo" è in seminifinale nella speciale gare di Radio Due "Zoolander contro tutti... e se lo merita...

Anonimo ha detto...

etarancia: ciao etarancia la data disponibile per lo spettacolo e' domenica 28 c.m. ore 21.00 presso l'Auditorium parrocchiale S. Alessandro M. in Pieve Emanuele - piazza della Chiesa - costo 7 euro
Sonia

Anonimo ha detto...

A proposito di ritratti.
ETA'S EGO HOURS
Oggi in Discipline Pittoriche praticamente hanno fatto 2 ore a ritrarmi tutti (perchè ci si sta ritraendo, eh, non per altro), però mi divertivo moltissimo! Anche perchè è geniale fare la finta sbruffona: tutti si mettevano di lato convinti che il mio profilo sia semplice (perchè è, notoriamente, dotato di un naso enorme e sottile), ma in realtà resto la migliore nel ritrarre la ghigna che mi porto addosso! HAHAHA!

Per Sonia: grazie mille di avermi risposto, anche se per me quel giorno è impossibile! :(

Davide Barzi ha detto...

Ma quando vediamo in rete la gallery dei ritratti?

Anonimo ha detto...

...MAI?
Al massimo posso mettere gli AUTOritratti, ma io Davide non ho manco lo scanner!!!

Davide Barzi ha detto...

Allora, conosco troppi disegnatori che hanno fatto i duri e puri per poi rendersi puntualmente conto che la tecnologia è un alleato fondamentale per affrontare il mestiere oggigiorno, quindi esci, comprati uno scanner e poi andiamo avanti a discutere.