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(di Franco Capacchione, da Rolling Stone Magazine n° 40, febbraio 2007)
Un libro racconta la vita delle sorelle Giussani. Che inventarono "Diabolik" per sollazzare i pendolari milanesi. E intanto misero a dura prova il sistema
Anarchico per attitudine, ladro di professione, assassino per necessità (mai però con armi da fuoco). Divisa da lavoro: un tutino nero, aderente il giusto, con relativo passamontagna che lascia all'aria occhi da svenire. Bondage all'avanguardia. Nome degno di tanto identikit: Diabolik. A inventare un'icona del fumetto nostrano due fantastiche sorelle, Angela e Luciana Giussani, di cui ora esce per la BD una divertente biografia che ne racconta trionfi e difficoltà. Angela nasce a Milano nel 1922, Luciana la segue in questo mondo nel 1928. La prima sposa Gino Sansoni, editore amante degli scandali. Angela collabora col marito, fa la modella (erano tutte e due molto belle), prende il brevetto di volo, fuma accanita (come la sorella) e osserva. L'ufficio da su piazza Cadorna, Milano, indirizzo delle Ferrovie Nord. Dalle finestre, Angela guarda i pendolari che vanno e vengono dalla stazione, li immagina in viaggio, annoiati. Per loro ci vuole qualcosa di veloce da leggere, in un formato pratico da tenere in mano, con storie avvincenti. Un romanzo richiede tempi lunghi di lettu-ra, il fumetto sembra la soluzione giusta. L’Astoria, la casa editrice di famiglia, aveva già sperimentato questa forma di racconto, senza molto successo, per la verità. Ma forse è il caso di riprovarci. Definito il pubblico a cui rivolgersi, fissati a grandi linee linguaggio e formato (quest'ultimo inventato dalle Giussani, va detto e sottolineato), manca solo il personaggio. Angela trova ispirazione in Fantomas, criminale spietato, protagonista, a partire dal 1911, di decine di romanzi. Siamo nel 1962, il fumetto nazionale è abitato solo da supererei con animo immacolato, meglio se in contesto western: uno per tutti, Tex Willer. Lei no, lo vuole bello e disgraziato. Nel novembre 1962 esce il primo numero, si chiama II Re del Terrore e l'occhiello chiarisce l'intento: II fumetto del brivido. Inizi tiepidi, non un successo immediato. Ci vorrà un annetto per ingranare la marcia, perché Diabolik, la sua amante Eva Kant e l'ispettore di polizia Ginko si trasformino in icone. Intanto le sorelle creano una Factory con sempre nuovi collaboratori che portano inediti spunti criminali alle loro storie. E fumano. Si rivolgono a medici che le aiutino a essere precise nella descrizione di morti e ammazzamenti. E fumano. Ma non sono solo rose e sigarette: si beccano pure numerose denunce per stampa oscena, ogni volta con assoluzione. Ma le due vanno avanti impavide, per nulla distratte: nel 1974, per il referendum abrogativo della legge sul divorzio, stampano su Diabolik una scheda con un bel segno chiaro sul no. Angela muore nell'87, Luciana porta avanti alla grande l'azienda e se ne va nel 2001. Diabolik continua a rubare perché a questa società interessano solo i soldi, le sicurezze, tanto vale agitare acque, creare incertezza nella buona borghesia. Una volta, in un'avventura di molti anni fa, le Giussani lo mandarono in un posto molto simile alla Cina di Mao: l'atmosfera lo spiazzò. Si sentì inutile, niente da rubare, certo. Oggi chissà.
3 commenti:
OKKAZZO "L'ANARCHIA FATTA TUTINA" E' UN TITOLO GENIALE!!!
[Ed è geniale anche la copertina di 'sto Rolling Stones, che si riguadagna svariati punti finalmente!]
Non solo, ma nella pagina c'è anche un box ulteriore con in dati del libro, e il titolo non è meno bello: SCISSOR SISTERS!
WO-HHO!, decisamente pregevole.
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