mercoledì 10 gennaio 2007

A volte (per fortuna) ritornano

La gallina non è un animale intelligente, ma quella di una certa età mantiene un sapore inarrivabile, che nessuna gallina dalle uova d'oro nutrita a estrogeni potrà mai restituirci.
Quindi, per quattro mercoledì su RaiDue, l'appuntamento con "Stiamo lavorando per noi" è praticamente obbligato.

14 commenti:

il Masi ha detto...

Apperò com'è multimediale il Barzi!
Pure una video-chicca così ci sbatte davanti!!
ViddeoBarzi quant'èbbelloooo... 'scpira tanto sentimentooooo....

Davide Barzi ha detto...

E va bene, ammettiamolo: chi mi ha insegnato a postare un video? Il multimasimediale! Però ammettilo: questo che vi offro oggi è proprio un gioiellino, neh?

Anonimo ha detto...

"La GUARDO IO!!!!" (quel pirla di un ssandro!)

Beh...a me e' sembrato tutto un po' statico...essa era fissa immobile non semovibile...

Anche per il sottoscritto che ha la musicassetta ormai lisa de "il poeta e il contadino" mi e' sembrato tutto un pochino lento...

Notevole l'interruzione della canzone per il funerale di passaggio!

NB Purtroppo non l'ho visto attentamente..i miei tre figli ieri sera non volevano dormire!

Davide Barzi ha detto...

Ma sì, ammettiamolo: non è una trasmissione perfetta. Eppure credo che proprio nella sua imperfezione stiano il suo valora e fors'anche la sua cifra stilistica. In una TV dove tutto è liftato, pulito, preciso, ingessato, qui c'è una solida professionalità che non cancella l'aspetto ruspante di fondo. Certo, magari si può ancora limare qualcosa (tipo l'intervento fuori tempo di Milani all'inizio, o "Sono timido" fatta in una versione invero moscetta), ma non sarà mai Zelig, perché per fortuna non vuole esserlo. Non sono dilettanti allo sbaraglio con un tormentone ossessivo, qui c'è gente che sa far ridere, infatti anche della Zelig generation qui vedo solo il meglio (peccato che è annunciato Beppe Braida: che c'entra?). In ogni caso, quando Jannacci canta "Parlare con i limoni" non ce n'è per nessuno. Ah no, una cosa davvero la eliminerei: la parodia dell'isola dei famosi, decisamente il punto più basso della trasmissione. La tv autoreferenziale mi infastidisce, la poesia surreale di Cochi e Renato al servizio di questo giochetto puerile è come far giocare Maradona nell'interregionale.

Anonimo ha detto...

PER CARITA'..lontanissimo da Zelig e affini...preferisco questo anche senza audio!!!!!!

Pensavo cmq. fosse piu' in stile show del sabato sera e meno teatrino recitato. Avrei preferito di piu' un dialogo diretto col pubblico in sala e a casa (ovviamente con le parentesi dei due nelle varie scenette!!!).
Alla peggio avrebbe reso di piu' l'idea di spontaneita' che per me e' venuta a mancare..Quasi il ruspante che dici tu fosse forzato. Oltretutto i tempi di reazione nelle varie situazioni erano dilatatissimi (quasi non riuscissero a leggere bene il gobbo)


gli ospiti...beh...anche li' avrei giocato solo sulla vecchia generazione...tanti personaggi piu' attuali (bravi per carita') non riesco proprio a vederli nel contesto...
nsomma una rimpatriata!

NB come gia' detto non l'ho visto tutto e attentamente!

Silvia ha detto...

..Anche io non l'ho visto tutto... (ho staccato il mio pc di lavoro oltre le 22.00 sigh), comunque sono concorde.. un po'va limato, ma è (finalmente) qualcosa di diverso da vedere! (E i Good Fellas che suonano sono magici..sarà perché mi ricordano l'Umbria Jazz di Orvieto, ma con Jannacci hanno fatto le cose in grande!!)

Balutin ha detto...

Ciao, a tutti ed allo Z..
Sono riuscito a vedere solo l'inizio, comunque solo il fatto di vederli li è stato qualcosa che mi ha commosso.

Davide Barzi ha detto...

Un saluto speciale all'ultimo intervenuto, che più di tutti conosce la mia paranoica passione per il gruppo del Derby e quindi sa quanto per me quello di ieri sera fosse un vero e proprio evento! Silvia, i Good Fellas sono dei fenomeni, ma ribadisco che "Sono timido" è meglio nella versione dell'album. Ale, quanto alla mescolanza vecchia guardia/nuova generazione, credo che da un lato fosse commercialmente necessario per aumentare il range di pubblico, dall'altro lo ritengo anche concettualmente giusto: TUTTI i (relativamente) giovani devono qualcosa a Cochi, Renato, Jannacci, Fo, Gaber, l'architrave della comicità italiana. E Maurizio Milani, lo dico senza paura di esagerare, è L'UNICO VERO EREDE della comicità stralunata e surreale di Ponzoni/Pozzetto. Forse, nel contesto, poco utilizzato e per altri versi poco a suo agio.

Anonimo ha detto...

Ci hai ormai stregato con i tuoi super poteri multimediali... Maurizio Milani? Ah, se tu potessi recuperare una sua, anche piccola, apparizione a "Su la testa"... Lì, sì che ha potuto esprimere tutta la sua genialità!! (..ma forse chiedo troppo...)

Davide Barzi ha detto...

Maurizio Milani a "Sù la testa" ce l'ho, ma in vhs... la conversione al digitale procede con ritmi abbastanza lenti ma costanti...

Anonimo ha detto...

Wow! Confidavo nei reperti di casa Barzi!
...Nessuna fretta...attenderò pazientemente...

Anonimo ha detto...

Condivido per Milani
(unico video trovato su youtube in conferenza a Reggio Emilia)

Davide Barzi ha detto...

Ma tra l'altro quel video è in verticale?!?

Anonimo ha detto...

..su youtube cercate "Paolo rossi La forza dell'amore"..
Non si vede molto di Milani, ma è una testimonianza che molti grandi comici sono partiti o semplicemente passati da lì..