martedì 3 aprile 2007

Il mio vice

Mi chiama il mio vice e mi dice:"C'è un pezzo su Le Regine del Terrore su Style Magazine,il mensile del Corriere della Sera."

Lo ringrazio e penso che il supporto di un vice è sempre prezioso.
Vado in edicola, compro la rivista, scorro tutte e 326 lepagine e mi domando perché i quotidiani li sfoglio dalla fine verso l'inizio e le riviste no.
In questo caso la coerenza di lettura avrebbe pagato, dato che il pezzo è apagina 324.
La segnalazione è scritta con tono brillante e vagamente cool. Davide Barzi (diffidare sempre delle persone che parlano di sè in terza persona) è indicato per esempiocome "espertone di fumetteria e annessi".

Grazie, ma in realtà non è poi così vero. So che annesso a Supergulp, nota fumetteria milanese, c'è un magazzino, ma non l'ho nemmeno mai visto. E c'è il Naviglio. Visto ma mai toccato di persona. E annesso alla borsa del fumetto c'è il borsino, che vende l'usato. So in quale bar vicino alla borsa si ritrovava lo shok studio, ma già è meno annesso, saranno duecento metri, quindi non so più se rientra nel mio specifico campo di competenza.

Chiederò al mio vice.

In ogni caso, poteva andarmi peggio.

Tito Faraci, per esempio, è indicato come mio vice.


(questo post esce con l'esplicita approvazione del vice inquestione, che per primo è rimasto incuriosito dalladefinizione, che in effetti credo gli mancasse, nel su oampio curriculum)

4 commenti:

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Essere Vice non è male.
Vice Valori, ad esempio, ebbe una carriera fulgida.

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Per non dir dell'immarcescibile Vice Tempera.

smoky man ha detto...

che tu sia espertone e che LUI sia Vice è un fatto noto e stranoto da tempo. E io l'avevo letto sul Previews per lo meno 3 mesi fa ;)

scoccomerat smok!

Davide Barzi ha detto...

Senza per questo dimenticare Friedrich Vietzsche. Ma soprattutto il buon vecchio MIAMI Vice.