No, niente a che fare con il fumetto, ma non di soli comics vive l'uomo, no?
O forse sì, visto che in America se non sei un super eroe sempre in lotta con il nemico non sei poi così considerato. A O'Donnell, per diversi anni fotografo ufficiale della Casa Bianca, evidentemente non è stato perdonato il peccatuccio di gioventù. Che è poi ciò per cui a mio parere andrebbe ricordato: nell'estate del 1945, poco più che trentenne si era sottoposto alle radiazioni nucleari per documentare uno dei più grandi orrori bellici della storia, una di quelle cose che ai super eroi non piace molto ricordare: i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki.
O'Donnel ha fotografato Churchill, Roosevelt, Stalin, Truman e il piccolo John John Kennedy che saluta militarmente la bara del padre presidente assassinato pochi giorni prima.
Eppure tutti questi nomi illustri vengono spazzati via dalla devastante immagine del bambino di Nagasaki che trasporta sulle spalle il cadavere del fratellino verso il crematorio.
Di queste cose ne basta una sola, in 85 anni, a fare di una carriera una grande carriera.
3 commenti:
Concordo. Brividino per la foto.
Un eroe. Tanto il fotografo quanto il fotografato.
Mi ha commosso, mai successo per una foto.
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