sabato 24 novembre 2007

L'identità in rete


Peter David, autore della storia di cui vi riporto la vignetta, è senza ombra di dubbio il miglior dialoghista esistente sulla piazza da anni a questa parte.
Tanto per contestualizzare e rafforzare la brillantezza della gag, fate conto che è scritta oggi ma ambientata negli anni Sessanta.


Il vostro affezionatissimo Davide Barzi (cioè lo stesso nome e cognome che porto nella vita reale)

(Vignetta tratta da Jumping the tracks - Part 1, in Friendly Neighborhood Spider-Man n° 8, luglio 2006; In Italia su L'Uomo Ragno n° 456)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande!

Vostra
Eleonora Liparoti

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Per un attimo ho pensato: "Cacchio, 'sto Peter David Barzi è davvero un dialoghista fortissimo, e quella battuta finale, poi: comunque... che ne pensi della mia prostata?"

Poi ho riletto bene...
(no, nessun problema con l'urologo)

Anonimo ha detto...

A proposito di identità: Peter David... qual'è il nome e quale il cognome?

Anonimo ha detto...

A proposito: "qual è" non si scrive senza apostrofo?

Anonimo ha detto...

Hai ragione, prof. Si è trattato di un errore di sbaglio.

Certo che è davvero una rottura di palle avere i correttori di bozze anche sui blog.

Davide Barzi ha detto...

Eh, Bruno, il correttore di bozze è un incubo che ci porteremo dietro per tutta la vita...

Comunque il nome è "Osvaldo", il cognome "Osvaldo".

Per aumentare l'alone di mistero...

Anonimo ha detto...

Il punto è che ho sempre visto il blog come un’oasi di felice ignoranza. Che piacere, che goduria sbagliare la sintassi, evitare gli inciampi fastidiosi delle virgole, triplicare le doppie, scoreggiare e scrivere allo stesso tempo (io lo faccio spesso e talvolta si vede, ma per fortuna non si sente).
Concludo con un aneddoto: da piccolo ero convinto che l’Upim si scrivesse Lupim. Crescendo, questa convinzione si è incrinata. Una volta ho chiesto a una commessa e quella mi ha risposto: “Senti ragazzino, perché non vai a rompere i coglioni alla Standa?”. Ecco, mi sento di dare lo stesso, spassionato consiglio all’impavido correttore di bozze senza nome (e cognome).