Venerdì 28 marzo 2008 presso l'Università del Sacro Cuore di Milano, alle ore 9:00 (aula C.012, Carducci 28/30) il convegno Il CORRIERE DEI PICCOLI. In un secolo di riviste per ragazzi. Dopo gli interventi dei relatori, tavola rotonda con alcuni autori, tra cui Mino Milani.
Cerco un filo comune con il mio scrittore pavese preferito (eh sì, cari i miei livornesi, è lui il vero Gran Pavese, io sono solo un usurpatore), nella speranza di trovare tra i giovani qualcuno che possa un giorno emergere.
Una cosa tipo quella raccontata nell'articolo che segue, che potete leggere per intero qui, sul sito di Carmen Covito.
Il club di Carmen |
ricerca di Luigi Rossi |
[1] Così Mino Milani (che ringrazio di cuore per la sua testimonianza): “Il Corrierino Club fu una normale iniziativa redazionale, per fronteggiare in qualche modo la richiesta dei lettori aspiranti scrittori. Oggi, coinvolgere nella scrittura i ragazzi? Sono ben pochi i ragazzi che hanno idea di scrivere; viene agli uomini fatti, quella idea; viene, ciò che è peggio, ai pensionati. Ne sono afflitto. „ Ancora: “. Il Corrierino Club, cessò per quella che potrebbe essere definita fisiologia redazionale: una cosa, anche se buona, non deve durare oltre un certo tempo. Non so se, oggi, ci sia qualcuno disposto a fare quello che si faceva al Corrierino Club. Forse no. I tempi cambiano e, per un pessimista come me, non in meglio; cambiano come è necessario o naturale che facciano in un mondo dove l'unica cosa che realmente monta è la volgarità.„
[2] Così Mino Milani a proposito del gruppo redazionale e dei collaboratori del Corriere dei Piccoli di quegli anni: “. Il gruppo di via Scarsellini direi che nacque naturalmente, perché noi in redazione cercavamo gente qualificata: e viceversa. Posso dirle con sicurezza che s'era molto amici, e che c'era un continuo e molto bello scambio di idee. Siamo rimasti amici, a tanti anni di distanza.„
1 commento:
No, no, il Gran Pavese, per noi sei e sarai sempre solo TE.
Così, un po' come il fantasma formaggino, che veniva spalmato sul panino, te al massimo verrai inzuppato nel caffellatte.
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