giovedì 22 maggio 2008

(s)memento

Un passaggio in cui mi riconosco:
"
Sono smemorato, è vero, e proprio per ques
to vorrei capirne di più, in proposito. In realtà io ho una memoria selettiva, indisciplinata. Intanto, è molto più efficiente quando si tratta di forme, figure e facce, meno quando si tratta di numeri (telefono, anniversari, strade), ma anche nomi (quando scrivo, se non mi faccio un rigoroso glossario, dimen­tico tranquillamente come ho chiamato i miei personaggi). Meno efficiente, però, non significa assente. Non ho vuoti o amnesie prolungate, la mia memoria è semplicemente riluttante a occu­parsi delle cose che non mi siano strettamente necessarie, oppure che siano slegate da quello che tendenzialmente mi interessa per voca­zione. Insomma, in me (forse più che in altri) il "tono emozionale" di un fatto condiziona il persistere del suo ricordo nella mia memoria".
(Carlo Ambrosini, da Making of Jan Dix, volume a cura di Franco Busatta, edizioni if, 2008)

2 commenti:

Daniele Caluri ha detto...

Ma alcune frasi le hai lasciate interrotte volutamente, o sono anche quelli vuoti di memoria?

Davide Barzi! ha detto...

Ehm... ma la citazione è testuale...