"Sono smemorato, è vero, e proprio per questo vorrei capirne di più, in proposito. In realtà io ho una memoria selettiva, indisciplinata. Intanto, è molto più efficiente quando si tratta di forme, figure e facce, meno quando si tratta di numeri (telefono, anniversari, strade), ma anche nomi (quando scrivo, se non mi faccio un rigoroso glossario, dimentico tranquillamente come ho chiamato i miei personaggi). Meno efficiente, però, non significa assente. Non ho vuoti o amnesie prolungate, la mia memoria è semplicemente riluttante a occuparsi delle cose che non mi siano strettamente necessarie, oppure che siano slegate da quello che tendenzialmente mi interessa per vocazione. Insomma, in me (forse più che in altri) il "tono emozionale" di un fatto condiziona il persistere del suo ricordo nella mia memoria".
(Carlo Ambrosini, da Making of Jan Dix, volume a cura di Franco Busatta, edizioni if, 2008)
2 commenti:
Ma alcune frasi le hai lasciate interrotte volutamente, o sono anche quelli vuoti di memoria?
Ehm... ma la citazione è testuale...
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