sabato 31 gennaio 2009

Sono diverso e certamente solo,
sono diverso perché non sopporto il buon senso comune,
ma neanche la retorica del pazzo,
non ho nessuna voglia di assurde compressioni,
ma nemmeno di liberarmi a cazzo,
non voglio velleitarie mescolanze con nessuno,
nemmeno più con voi,
ma non sopporto neanche la legge dilagante del "fatti i cazzi tuoi!"

Sono diverso, sono polemico e violento,
non ho nessun rispetto per la democrazia
e parlo molto male di prostitute e detenuti
da quanto mi fa schifo chi ne fa dei miti,
di quelli che mi diranno che sono un qualunquista non me ne frega niente,
non sono più compagno, né femministaiolo militante,
mi fanno schifo le vostre animazioni, le ricerche popolari e le altre cazzate
e finalmente non sopporto le vostre donne liberate
con cui voi discutete democraticamente,
sono diverso perché quando è merda è merda,
non ha importanza la specificazione...


(Giorgio Gaber, "Quando è moda è moda")

1 commento:

sergio gerasi ha detto...

Geniale. Il testo in bianco, intendo.

Mi aspettavo di trovare il monologo di 'L'Audience'... eheheheeeeeargh.