venerdì 20 marzo 2009

Korriere della Sera

La storia Nel Lodigiano una mostra sugli esordi del più famoso ladro delle strisce dove si scopre...

Il vero volto di diabolik

Marchesi, primo disegnatore, «copiò» un amico. E sua moglie ispirò Eva Kant

Il cannone laser, la talpa sotterranea, la Jaguar E-Type che galleggia. Per sfuggire all' ispettore Ginko, Diabolik usa marchingegni al limite del reale. Quando tutto ciò non basta, ecco le maschere in lattice, capaci di riprodurre perfettamente il volto dei suoi nemici e di ingannare chiunque. Il «re del terrore» ruba gioielli e svaligia casseforti con trucchi e invenzioni in esposizione, sotto forma di modellini tridimensionali, da sabato 21 al 29 marzo a Brembio, in provincia di Lodi. In mostra anche le tavole originali dei primi numeri del fumetto ideato dalle sorelle milanesi Angela e Luciana Giussani nel 1962. È un appuntamento che i collezionisti di tutto il mondo sognano da quasi cinquant' anni: i disegni non erano mai usciti prima dai caveau della casa editrice Astorina. Brembio come Clerville, la città immaginaria teatro delle imprese di Diabolik. La rassegna nasce per celebrare i settant' anni della nascita di Luigi «Gino» Marchesi, il disegnatore nato proprio a Brembio e autore del volto definitivo di Diabolik. «Nei primi mesi del 1963 Angela Giussani ha appena pubblicato la nuova serie, ma non è convinta del risultato - spiega Davide Barzi, curatore della mostra e del catalogo -. Marchesi viene incaricato di dare un nuovo volto al ladro in calzamaglia nera». Un successo, tanto che all' artista viene chiesto di ridisegnare anche i primi due albi, subito ristampati. I visitatori della mostra oggi possono confrontare le diverse versioni e ammirare le tavole 12 e 13 del numero tre, «L' arresto di Diabolik», dove compare per la prima volta Eva Kant. Anche l' inseparabile compagna e complice di Diabolik è frutto della matita di Marchesi. «Per il volto prende spunto da Grace Kelly, ma l' acconciatura è quella che usa la sua futura moglie», racconta Barzi. E Gianna Marchesi infatti ricorda: «All' epoca era difficile documentarsi e io portavo i capelli a crocchia, come andava di moda... Gino lavorava sempre, io gli tiravo le righe delle vignette». Non è l' unica abitante del piccolo paese del Lodigiano a ispirare il disegnatore. «Anche il viso di Diabolik, nei tratti che oggi tutti noi conosciamo, nasce qui - dice Barzi -. Il modello è un amico e concittadino di Marchesi, Gino Polenghi» (vedi box a lato). Volti, espressioni, caratteri pescati in un piccolo paese che sono riusciti a raggiungere un successo planetario e senza tempo, anche fuori dalla carta stampata: dal film «Danger: Diabolik» del 1968, musicato da Ennio Morricone, in cui John Philip Law veste i panni dell' inafferrabile ladro, Marisa Mell quelli di Eva Kant e Michel Piccoli quelli di Ginko, fino ai giorni nostri con il videoclip dei Tiromancino dove Claudia Gerini interpreta la Kant e Daniel McVicar, della soap Beautiful, Diabolik. Il 21 e 22 marzo, oltre alla personale dedicata a Marchesi, scomparso nel 1993, gli appassionati dei comics possono visitare le mostre «Una vita in nero», dedicato alle sorelle Giussani e «Diabolik tra scienza e fantascienza», con mirabolanti trucchi e invenzioni. Si può anche partecipare al pranzo «Diaboliko» (sabato 21, dalle 12.30) in compagnia di Davide Barzi, che presenta la ristampa del suo libro «Le regine del terrore, le ragazze della Milano bene che inventarono Diabolik» (edizioni BD), biografia delle sorelle Giussani. «Due donne eccezionali - spiega -: fotomodelle, editrici, aviatrici, protagoniste del jet set milanese, seppero tenere testa alle convenzioni dell' epoca imponendo una figura di antieroe ancora oggi amato in tutto il mondo». Massimiliano Angeli Da sabato Il terrore è servito L' esposizione «Gino Marchesi, l' uomo che diede un volto a Eva Kant», Brembio (Lodi), ex scuole elementari, ingresso da piazza Matteotti (21, 22, 28 e 29 marzo, 9-19). Ingr. e catalogo gratuiti. Per info: 348/34.63.611 L' evento Sabato 21, alle 12.30, pranzo «Diaboliko» in compagnia di Davide Barzi, che presenta il suo libro «Le regine del terrore» (edizioni BD)

Angeli Massimiliano

Pagina 15
(19 marzo 2009) - Corriere della Sera

Nessun commento: