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lunedì 10 settembre 2012

Diabolik a Mantova, Diabolik a tavola

Il tutto ha inizio con l'arrivo in albergo, che non lascia tranquilli.
Sul letto, infatti, giace una busta.

La apri e scopri che il Re del Terrore è molto più presente di quanto pensassi:

Mi tranquillizzo: non ho niente di valore che rischi di essere rubata.
Non credo esista una storia in cui Diabolik trafuga un borsello per accaparrarsi un iPad, che è la cosa più costosa con cui viaggio.

Consolato dalla considerazione, mi avvicino alla cultura mantovana nel miglior modo possibile: un piatto di tortelli con la zucca. Ero così affamato che ho dimenticato di fotografarlo, però, placata la brama iniziale, sono riuscito almeno a immortalare il dolce, una torta Helvetia:


Fatto questo, fingiamo di lavorare.
Si svolge l'incontro pubblico:

Alla fine dell'incontro, asta di beneficenza per i due mattoni realizzati da Giorgio Montorio.
Il mattone a tema "Eva Kant" va via a 70 euro, quello a tema "Diabolik" a 160.

A questo punto non rimane che cenare.
Ma sono le 18 e mancano due ore all'appuntamento con la storia.
In città è in corso il Festivaletteratura, l'occasione è ghiotta, da non mancare.
Vado in albergo a riposarmi per essere in piena forma alle 20.

Il ristorante è "La porta accanto", qui l'imprescindibile tripadvisor vi spiega meglio.

Il menù ci fa capire che Fabio Castagna è uno che non lascia nulla al caso, soprattutto quando, come in questo caso, trova gente che lo asseconda.


Questo il risotto diaboliko alla mantovana:


Sul luccio in salsa swiss, qualsiasi commenti vi venga in mente l'abbiamo già fatto noi, tranquilli. Per inciso, l'obiettivo era quello di farlo somigliante al coltello di Diabolik, la lama è la polenta, l'elsa il luccio.


 Il sugolo d'uva con zabaione lo consiglio a Gomboli per una storia di Diabolik in cui il Re del Terrore deve far fuori un diabetico:
Immancabile, nel finale, il disegno di Giorgio Montorio con le sfumature realizzate con il vino, in questo caso il lambrusco. Sciolgo ogni dubbio: il lambrusco l'abbiamo usato anche per funzioni più consuete.
Sotto ancora un po' di rassegna stampa e di foto (non temete, il sindaco Nicola Sodano è armato soltanto di chiave USB).
Se passate da Mantova, andate a vedere la mostre e a comprare i mattoni, avete tempo fino al 20.

 







sabato 25 aprile 2009

Pigro


Oggi copio il post di Tito, cambiando giusto un nome:
"Lunedì 27 aprile, alle 18.00, presso la libreria FNAC di Milano (in via Torino, all'angolo con via della Palla), Mario Gomboli parlerà di Un cattivo soggetto: il volume che raccoglie alcuni dei suoi migliori soggetti di Diabolik, accompagnati da sequenze tratte dai relativi albi. Uno sguardo insolito e parecchio istruttivo dietro le quinte di un fumetto.
Ci saremo anch'io e Tito Faraci, fra gli altri".*

E siccome come pigro sono uno che si dà da fare, posto anche il video della comparsata di martedì, uploadato su youtube dal prode Fabrizik:


*ovviamente Tito non soffre di sdoppiamento della personalità: l'io del post originale era lui, l'io di questo post sono io, il Tito Faraci del post di Tito Faraci era Davide Barzi. Chiaro, no?

mercoledì 1 aprile 2009

La piccola vedetta lombarda


Dunque, stasera alle 20.50 su Telecolor/Primarete TV ci sarà uno special dedicato alla mostra su Gino Marchesi conclusasi la scorsa domenica, con sapide risposte del curatore a incalzanti domande.
Se tenete il televisore spento, posso capirlo, se mi preferite il TG2 mi offendo.

lunedì 23 marzo 2009

Senza vergogna

Ero stato facile profeta.
Non tanto sui numeri dei visitatori della mostra "Gino Marchesi, l'uomo che diede un volto a Eva Kant", che in particolare domenica sono stati oltre ogni più rosea previsione.
Dissi anche, diverso tempo fa, che il lunedì avremmo probabilmente visto su e-bay in vendita il catalogo, che - ricordo - è a distribuzione gratuita.
Guardate un po' qui...

Colgo l'occasione per dirvi che un paio di centinaia di cataloghi sono ancora a disposizione.
Quindi non posso garantire per chi verrà a visitare la mostra la domenica, ma per chi lo farà sabato, soprattutto se non troppo tardi (apertura dalle 9.00), c'è ancora la possibilità di averlo - ribadisco - GRATUITAMENTE.

venerdì 20 marzo 2009

Korriere della Sera

La storia Nel Lodigiano una mostra sugli esordi del più famoso ladro delle strisce dove si scopre...

Il vero volto di diabolik

Marchesi, primo disegnatore, «copiò» un amico. E sua moglie ispirò Eva Kant

Il cannone laser, la talpa sotterranea, la Jaguar E-Type che galleggia. Per sfuggire all' ispettore Ginko, Diabolik usa marchingegni al limite del reale. Quando tutto ciò non basta, ecco le maschere in lattice, capaci di riprodurre perfettamente il volto dei suoi nemici e di ingannare chiunque. Il «re del terrore» ruba gioielli e svaligia casseforti con trucchi e invenzioni in esposizione, sotto forma di modellini tridimensionali, da sabato 21 al 29 marzo a Brembio, in provincia di Lodi. In mostra anche le tavole originali dei primi numeri del fumetto ideato dalle sorelle milanesi Angela e Luciana Giussani nel 1962. È un appuntamento che i collezionisti di tutto il mondo sognano da quasi cinquant' anni: i disegni non erano mai usciti prima dai caveau della casa editrice Astorina. Brembio come Clerville, la città immaginaria teatro delle imprese di Diabolik. La rassegna nasce per celebrare i settant' anni della nascita di Luigi «Gino» Marchesi, il disegnatore nato proprio a Brembio e autore del volto definitivo di Diabolik. «Nei primi mesi del 1963 Angela Giussani ha appena pubblicato la nuova serie, ma non è convinta del risultato - spiega Davide Barzi, curatore della mostra e del catalogo -. Marchesi viene incaricato di dare un nuovo volto al ladro in calzamaglia nera». Un successo, tanto che all' artista viene chiesto di ridisegnare anche i primi due albi, subito ristampati. I visitatori della mostra oggi possono confrontare le diverse versioni e ammirare le tavole 12 e 13 del numero tre, «L' arresto di Diabolik», dove compare per la prima volta Eva Kant. Anche l' inseparabile compagna e complice di Diabolik è frutto della matita di Marchesi. «Per il volto prende spunto da Grace Kelly, ma l' acconciatura è quella che usa la sua futura moglie», racconta Barzi. E Gianna Marchesi infatti ricorda: «All' epoca era difficile documentarsi e io portavo i capelli a crocchia, come andava di moda... Gino lavorava sempre, io gli tiravo le righe delle vignette». Non è l' unica abitante del piccolo paese del Lodigiano a ispirare il disegnatore. «Anche il viso di Diabolik, nei tratti che oggi tutti noi conosciamo, nasce qui - dice Barzi -. Il modello è un amico e concittadino di Marchesi, Gino Polenghi» (vedi box a lato). Volti, espressioni, caratteri pescati in un piccolo paese che sono riusciti a raggiungere un successo planetario e senza tempo, anche fuori dalla carta stampata: dal film «Danger: Diabolik» del 1968, musicato da Ennio Morricone, in cui John Philip Law veste i panni dell' inafferrabile ladro, Marisa Mell quelli di Eva Kant e Michel Piccoli quelli di Ginko, fino ai giorni nostri con il videoclip dei Tiromancino dove Claudia Gerini interpreta la Kant e Daniel McVicar, della soap Beautiful, Diabolik. Il 21 e 22 marzo, oltre alla personale dedicata a Marchesi, scomparso nel 1993, gli appassionati dei comics possono visitare le mostre «Una vita in nero», dedicato alle sorelle Giussani e «Diabolik tra scienza e fantascienza», con mirabolanti trucchi e invenzioni. Si può anche partecipare al pranzo «Diaboliko» (sabato 21, dalle 12.30) in compagnia di Davide Barzi, che presenta la ristampa del suo libro «Le regine del terrore, le ragazze della Milano bene che inventarono Diabolik» (edizioni BD), biografia delle sorelle Giussani. «Due donne eccezionali - spiega -: fotomodelle, editrici, aviatrici, protagoniste del jet set milanese, seppero tenere testa alle convenzioni dell' epoca imponendo una figura di antieroe ancora oggi amato in tutto il mondo». Massimiliano Angeli Da sabato Il terrore è servito L' esposizione «Gino Marchesi, l' uomo che diede un volto a Eva Kant», Brembio (Lodi), ex scuole elementari, ingresso da piazza Matteotti (21, 22, 28 e 29 marzo, 9-19). Ingr. e catalogo gratuiti. Per info: 348/34.63.611 L' evento Sabato 21, alle 12.30, pranzo «Diaboliko» in compagnia di Davide Barzi, che presenta il suo libro «Le regine del terrore» (edizioni BD)

Angeli Massimiliano

Pagina 15
(19 marzo 2009) - Corriere della Sera

Il cittadino

giovedì 27 novembre 2008

Post pallosi

Il titolo è un sentito omaggio a due geniali sprazzi di (non)genio segnalatimi da quest'uomo che vi invito a visitare (i siti, non l'uomo), Fumetti pallosi ma soprattutto Fotoromanzi pallosi (qui sotto un brillante esempio).La pallosità del mio post è invece insita nel fatto che si tratta nella solita segnalazione settimanale in un caso e quindicinale nell'altro.
Il primo caso riguarda la collana "313 la mitica auto di Paperino": è in edicola il n° 52, contenente un articolo sulle incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo. Per coloro che invece gli sfregi li preferiscono sulla pella anziché sulla roccia, consiglio invece il trentottesimo numero della collana "Diabolik - Le origini del mito", allegato editoriale alla Gazzetta dello sport, in cui potete scoprire (come avete fatto sinora, senza saperlo?) quante bionde e quante more sono apparse nelle quarte di copertina dei primi numeri.

mercoledì 26 novembre 2008

FRICANDO’ - SALOTTO LETTERARIO

Copio e incollo dal n° 14 del Clerville News:

Fricandò - Salotto Letterario
- A cena con l’Autore -“Incontro con Davide Barzi”
Mercoledì 4 marzo 2009 - Ore 21,00
Agriturismo Fricandò – Via Nino Costa 23 – Fraz. Marocchi
10146 Poirino (TO) - Tel. 011/945.39.06

Serata incontro con lo scrittore “Davide Barzi” autore del libro biografico dedicato alle
Sorelle Giussani “Le Regine del Terrore” di cui verrà presentata la nuova edizione
ampliata con nuovi interessantissimi capitoli
Lo scrittore sarà presente per parlare del suo libro,
per rispondere alle domande del pubblico e per autografare le copie del libro.
Saranno presenti anche “Mario Gomboli” (Direttore Generale della Casa Editrice Astorina)
e Lorenzo Altariva (Presidente del Diabolik Club).

Serata solo su prenotazione. Serata e Cena prezzo Unico
La Cena sarà composta da un Antipasto, un Primo e un Secondo.
Per Partecipare è necessaria la Prenotazione a: Fricandò Tel.011/945.39.06

sabato 15 novembre 2008

Paperino vs. Diabolik

Negli ultimi dieci giorni non ho tenuto il passo delle mie uscite in edicola: due numeri della collana "313 la mitica auto di Paperino", il 49 e il 50, sono usciti rispettivamente il 7 e il 14 novembre.
Nel primo c'era un'amaca.
Se vi state chiedendo cosa ci faccia un'amaca tra i pezzi per costruire un'automobile, avete una vita troppo frenetica: fermatevi a leggere i due articoli che ho scritto per i fascicoli, il primo dedicato al Parco Nazionale dei laghi di Plitvice, il secondo al museo del cioccolato di Norma.
Se non ci siete mai stati, avete una vita che necessita di dosi aggiuntive di dolcezza.
Se però volete mantenervi ipercinetici e amari, potete leggere il trentaseisemo numero della collana "Diabolik - Le origini del mito", allegato editoriale alla Gazzetta dello sport, in edicola dal 13, con dettagli inediti sui cambiamenti di misure del seno di Eva Kant.

lunedì 20 ottobre 2008

giovedì 2 ottobre 2008

Karta kanta

In edicola trovate il trentesimo numero della collana "Diabolik - Le origini del mito", allegato editoriale alla Gazzetta dello sport.
Inoltre sabato mattina tengo una conferenza a Vercelli.
Oggi però risparmio energie, quindi posto due delle tre pagine del bollettino del Diabolik Club, così lascio spiegare a loro...

domenica 21 settembre 2008

Diabolik contro Cobrak

In edicola trovate il ventottesimo numero della collana "Diabolik - Le origini del mito", allegato editoriale alla Gazzetta dello sport. Contiene gli albi "Trappola di sangue" e "Momenti disperati". I due titoli in questione sono usciti in edicola per la prima volta nel marzo 1966, parallelamente ai numeri uno dei due pocket neri Cobrak e Terror.
Se non li avete mai sentiti nominare non temete: stiamo infatti ancora aspettando per entrambi l'uscita del numero 2...
Pare che il primo Cobrak, nell'asta della Little Nemo, avesse come prezzo base quello di 250 euro!
Per inciso, sto cercando di capire come mai, se digito "Cobrak" su Google, mi escono le copertine di "Nuda per te" e "Per amore si uccide".
Bah.

mercoledì 3 settembre 2008

Diabolik - Le origini del mito n° 26

In edicola trovate il ventiseiesimo numero della collana "Diabolik - Le origini del mito", allegato editoriale alla Gazzetta dello sport. Ci trovate "La casa della paura" e "Il mistero del tatuato".Colgo l'occasione per invitarvi a fare un giro sulla nuova versione del sito di Diabolik.
Se però avete solo poco tempo da dedicare alla visita, andate subito alla mappa interattiva della città di Clerville, che è il vero gioiello di questo agggiornamento.

domenica 31 agosto 2008

Happy End

"Felice Finale": sì, lo so, è un gioco di parole per cui meriterei due giorni di galera con Calderoli come compagno di cella, ma abbiate pazienza, sono rientrato tardi...
Era per dire che l'incontro di ieri a Finale Emilia è stato davvero un'esperienza piacevolissima.
Gli organizzatori gentilissimi, Fabio e Giorgio due sparring partners di livello, il Diabolik Club sempre presente, il Castello delle Rocche una cornice davvero suggestiva (posto qualche foto su facebook, ma una la devo mettere qui sotto perché manderà in visibilio molte persone che conosco).

E, per finire, l'Osteria "La Fefa" (enoteca con cucina), un posto dove si mangia davvero bene, i propietari sono cortesissimi e ogni ingrediente è scelto con cura e amore, tanto che, come negli albi Marvel, ogni piatto ha le "note a margine" fornite in diretta dallo chef Giovanna Guidetti o chi per essa, che rivela in diretta il making of di ogni portate nonché la continuity tra le vacche marchigiane e quelle romagnole.
E, ciliegina sulla torta, alle pareti fanno bella mostra delle acqueforti di Luzzati (hai detto niente...).
Grande protagonista la "torta tacolenta"; mi viene incontro una delle yahoo answers (per i cuochi tra voi, se ci cliccate sopra trovate anche la ricetta):
Questa irresistibile torta al cioccolato era già nota a Ferrara, all'inizio del 1900, con il nome di "Torta Regina del Montenegro" o "Montenegrina". L'aristocratico nome le venne imposto in onore di Elena Petrovich del Montenegro, la sposa dolce e dal cuore tenero di Vittorio Emanuele III, allora Re d'Italia. La torta, dal morbido impasto di cioccolato, uova e burro racchiuso in una fragile crosticina meringata, divenne ben presto popolare. I buongustai ferraresi, con una espressione colorita ed efficace del dialetto, presero a chiamarla "Torta Tacolenta" per esaltarne l'interno un poco appiccicoso che si scioglieva in bocca, deliziando dolcemente il palato.
Ergo, se passate di lì, è un delitto non fermarsi a mangiare. Il posto si trova in via Trento Trieste, 9/c ed è chiuso il martedì.
Insomma, mancava solo un particolare perché tutto fosse perfetto: uno schermo dove vedere Sampdoria-Inter. Ma vista la piacevolezza dei commensali, non se n'è sentita la mancanza.
E visto il risultato, probabilmente ho digerito meglio senza.



sabato 23 agosto 2008

Diabolik- Le origini del mito n° 24

In edicola trovate il ventiquattresimo numero della collana "Diabolik - Le origini del mito", allegato editoriale alla Gazzetta dello sport. Ci trovate "Il mistero della bara",

"che dal titolo può sembrare un horror e dalle prime pagine una vicenda diabolika abbastanza usuale, ma diventa una sorta di spy story fantabiologica con venature da romanzo rosa"

(mi cito addosso) e "La morte aspetta nel buio", dove "è Eva a deliziare il lettore e scandalizzare i perbenisti in cinque tavole in cui si mostra con una provocante lingerie, per chiudere la sequenza con un appassionato bacio tra lei e il suo uomo" (la so lunga, per chiudere le citazioni alleniane).