giovedì 8 luglio 2010

Naturalmente non possiamo pagarti

Ecco, questo video, purtroppo non scritto da uno sceneggiatore, mi sembra completi bene lo stato della produzione culturale in Italia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E DAI!, caro Davide!
Se io entro dal fornaio e dico che vorrei del pane e, naturalmente, non posso pagarlo, il fornaio non mi dà il pane. Così Maddalena (e tutti gli altri, a cominciare da me)davanti a una proposta di lavoro non retribuita può dire di no.
Recentemente è salita alla ribalta quel vignettista che ha detto di no a Vauro. é stato salutato come eroe nazionale, perché ha rifiutato di lavorare gratis, Questo mi preoccupa, significa che a)in molti lavorano gratis; b)in molti considerano coraggioso dire di no a un grosso nome (che non ti paga).
Io sono un dipendente. Non me la sono sentita di fare il lavoratore autonomo, questione di fiducia nei propri mezzi. Sono contento, ho lo stipendio sicuro, ogni lavoro extra è per me un successone, molto gratificante.
Alcuni (alcuni, bada bene) hanno intrapreso la strada del lavoratore autonomo perché non hanno trovato altro. Ma la maggior parte di questi si è gettata sul mercato senza conoscerlo, senza prima informarsi. CAZZI LORO! E lo dico senza compiacimento o sadismo. Mi sono rotto il cazzo di leggere, sentire, ascoltare gente che non viene pagata per il suo lavoro di traduttore, attore, disegnatore, sceneggiatore. Se ti chiedono il lavoro e poi non ti pagano, è truffa. Ma se te lo dicono subito, sta a te dire NO!
Michele