Siore e siori, da quest'oggi non troverete più aggiornamenti sulla piattaforma blogspot, dove comunque tutto il materiale pubblicato negli anni rimarrà visibile come archivio.
Per tutte le novità (e che novità! Stai tuned!) seguitemi sulla piattaforma di postcardcult, per la precisione a questo indirizzo, dove mi trasferisco con armi e bagagli!
Amichetti che avete un blog con un link al mio, vi chiedo la cortesia di aggiornarlo.
Grazie, ci vediamo di là!
mercoledì 10 ottobre 2012
martedì 9 ottobre 2012
lunedì 8 ottobre 2012
giovedì 13 settembre 2012
mercoledì 12 settembre 2012
martedì 11 settembre 2012
Davide Barzi, Andrea Cavaletto, Sergio Gerasi e Giancarlo Marzano parlano di Dylan Dog (e l'ordine è alfabetico)
Per chi non ha mai assistito ai siparietti tra me e Sergio, eccovi il video integrale della conferenza su Dylan Dog avvenuta domenica 2 settembre nello spazio esterno della libreria Mondadori di Vercelli.
Con noi, due sceneggiatori dell'indagatore dell'incubo.
Con noi, due sceneggiatori dell'indagatore dell'incubo.
lunedì 10 settembre 2012
Diabolik a Mantova, Diabolik a tavola
Il tutto ha inizio con l'arrivo in albergo, che non lascia tranquilli.
Sul letto, infatti, giace una busta.
La apri e scopri che il Re del Terrore è molto più presente di quanto pensassi:
Mi tranquillizzo: non ho niente di valore che rischi di essere rubata.
Non credo esista una storia in cui Diabolik trafuga un borsello per accaparrarsi un iPad, che è la cosa più costosa con cui viaggio.
Consolato dalla considerazione, mi avvicino alla cultura mantovana nel miglior modo possibile: un piatto di tortelli con la zucca. Ero così affamato che ho dimenticato di fotografarlo, però, placata la brama iniziale, sono riuscito almeno a immortalare il dolce, una torta Helvetia:
Fatto questo, fingiamo di lavorare.
Si svolge l'incontro pubblico:
Alla fine dell'incontro, asta di beneficenza per i due mattoni realizzati da Giorgio Montorio.
Il mattone a tema "Eva Kant" va via a 70 euro, quello a tema "Diabolik" a 160.
A questo punto non rimane che cenare.
Ma sono le 18 e mancano due ore all'appuntamento con la storia.
In città è in corso il Festivaletteratura, l'occasione è ghiotta, da non mancare.
Vado in albergo a riposarmi per essere in piena forma alle 20.
Il ristorante è "La porta accanto", qui l'imprescindibile tripadvisor vi spiega meglio.
Il menù ci fa capire che Fabio Castagna è uno che non lascia nulla al caso, soprattutto quando, come in questo caso, trova gente che lo asseconda.
Questo il risotto diaboliko alla mantovana:
Sul luccio in salsa swiss, qualsiasi commenti vi venga in mente l'abbiamo già fatto noi, tranquilli. Per inciso, l'obiettivo era quello di farlo somigliante al coltello di Diabolik, la lama è la polenta, l'elsa il luccio.
Il sugolo d'uva con zabaione lo consiglio a Gomboli per una storia di Diabolik in cui il Re del Terrore deve far fuori un diabetico:
Immancabile, nel finale, il disegno di Giorgio Montorio con le sfumature realizzate con il vino, in questo caso il lambrusco. Sciolgo ogni dubbio: il lambrusco l'abbiamo usato anche per funzioni più consuete.
Sotto ancora un po' di rassegna stampa e di foto (non temete, il sindaco Nicola Sodano è armato soltanto di chiave USB).
Se passate da Mantova, andate a vedere la mostre e a comprare i mattoni, avete tempo fino al 20.
Sul letto, infatti, giace una busta.
La apri e scopri che il Re del Terrore è molto più presente di quanto pensassi:
Mi tranquillizzo: non ho niente di valore che rischi di essere rubata.
Non credo esista una storia in cui Diabolik trafuga un borsello per accaparrarsi un iPad, che è la cosa più costosa con cui viaggio.
Consolato dalla considerazione, mi avvicino alla cultura mantovana nel miglior modo possibile: un piatto di tortelli con la zucca. Ero così affamato che ho dimenticato di fotografarlo, però, placata la brama iniziale, sono riuscito almeno a immortalare il dolce, una torta Helvetia:
Fatto questo, fingiamo di lavorare.
Si svolge l'incontro pubblico:
Alla fine dell'incontro, asta di beneficenza per i due mattoni realizzati da Giorgio Montorio.
Il mattone a tema "Eva Kant" va via a 70 euro, quello a tema "Diabolik" a 160.
A questo punto non rimane che cenare.
Ma sono le 18 e mancano due ore all'appuntamento con la storia.
In città è in corso il Festivaletteratura, l'occasione è ghiotta, da non mancare.
Vado in albergo a riposarmi per essere in piena forma alle 20.
Il ristorante è "La porta accanto", qui l'imprescindibile tripadvisor vi spiega meglio.
Il menù ci fa capire che Fabio Castagna è uno che non lascia nulla al caso, soprattutto quando, come in questo caso, trova gente che lo asseconda.
Questo il risotto diaboliko alla mantovana:
Sul luccio in salsa swiss, qualsiasi commenti vi venga in mente l'abbiamo già fatto noi, tranquilli. Per inciso, l'obiettivo era quello di farlo somigliante al coltello di Diabolik, la lama è la polenta, l'elsa il luccio.
Immancabile, nel finale, il disegno di Giorgio Montorio con le sfumature realizzate con il vino, in questo caso il lambrusco. Sciolgo ogni dubbio: il lambrusco l'abbiamo usato anche per funzioni più consuete.
Sotto ancora un po' di rassegna stampa e di foto (non temete, il sindaco Nicola Sodano è armato soltanto di chiave USB).
Se passate da Mantova, andate a vedere la mostre e a comprare i mattoni, avete tempo fino al 20.
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