venerdì 6 aprile 2007

Niente paura, c'è l'olio bruciato

Non ho ancora avuto modo di segnalarlo, ma in edicola già da qualche giorno c’è l’Almanacco della paura 2007. Segnalazioni di 100 anime, From Hell e dell’interessante Pinocchio di Ausonia. “A completare l’Almanacco tre ricchi dossier, tutti a colori, su le mutazioni genetiche di David Cronemberg, gli orrori marini e i mostruosi colleghi di Mister Hyde!”


Io, per esempio, ho recuperato grazie al dossier di Maurizio Colombo i film “Il collezionista di occhi” e “La casa del diavolo
Il primo è un body-count prodotto dalla WWE (World Wrestling Entertainment; e infatti ha il wrestler Kane come protagonista), ma la sceneggiatura è davvero troppo ligia ai canoni del genere e la regia troppo forzatamente videoclippara per i miei gusti. Da segnalare uno dei protagonisti, un gruppo di ragazzi facenti parte di un programma di recupero di un carcere, che somiglia in maniera impressionante ad Adriano Leite Ribeiro. Se è lui, tutto torna: l’estirpazione dei bulbi oculari giustifica ampiamente il fatto che per mesi non abbia visto la porta.

Il secondo è il sequel de “La casa dei mille corpi”. A differenza de “Il collezionista di occhi”, non passa inosservato. Un’ora e mezza della vostra vita, secondo me, se la merita.
Per stomaci forti, ovvio.
Oppure, se avete stomaci deboli, potete concludere la visione con questo nuovo prodotto che ho scoperto ieri a Cremona. Si chiama “Oio Brusà”, che per i non addetti ai lavoro gastrointestinali sta per “Olio bruciato”.

Provare per credere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come puoi scrivere senza pudore "che ho scoperto ieri a Cremona"?! ME LA LEGO AL DITO!!! (A meno che tu non abbia delle ottime ragioni. Io capisco sempre le ottime ragioni.*)

"Pinocchio" di Ausonia lo voglio leggere da tempo. Ma me lo scordo ogni volta che vado alla biblioteca del Centro. Pff.

*[Qui è necessario che il lettore mi immagini come una fémme noir con un bocchino lunghissimo e lo sguardo tetro. E la parlata lenta e decisa, calmissima. Un attimo primo che l'eleganza diventi menefreghismo.]**
**[Esattamente come mi sta per altro ritraendo un mio amico!]