venerdì 17 agosto 2007

Il sarchiapone

A differenza di Bruno Martino, amo l'estate.
Ma non tanto per solemarespiaggia.
No, la amo da utente televisivo.
Con gli "autori" in ferie, i canali tv si vedono in qualche modo costretti a rimandare random pezzi di "vecchia" (e gloriosa...) televisione.
E così, senza reality show qui e là, può capitare di rivedere (certo, sempre a un orario indegno, ma stiamo pur sempre parlando del servizio pubblico, no?) la puntata de "La storia siamo noi" dedicata a Walter Chiari.

E di rivedere la Bibbia della comicità: lo sketch del sarchiapone.
Per esigenze televisive (dicono così...) non viene comunque mai trasmesso per intero.
Sono dieci minuti, e sono perfetti.
Enrico Vaime dice di aver visto Chiari allungare a teatro lo sketch del sarchiapone fino anche a 40 minuti, facendone in pratica l'intera seconda parte di uno spettacolo.
E dice che funzionava perfettamente.
Non fatico a crederci.
Signori (non tutti ma buona parte) comici di Zelig, in previsione del settembre prossimo, ripassate per gli esami di riparazione, ok?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

BELLISSIMO!!!*

All'inizio, i modi dei fue giovani mi ricordava Troisi&Benigni! (3 FIORINI!)

*Ti guadagni il perdono per il tentativo di levarmi il trono dei gareggiamenti dell'altro post!

sanTrine ha detto...

lo ammetto, sto cazzeggiando alla grande in una riunione fingendo di prendere appunti sul pc, ma visto che per stare qua mi perdo il concerto di Elio di stasera...
Lo sketch del Sarchiapone è una delle cose per le quali forse (e sottolineo forse) potrei coNprare un televisore.
Ma tanto si trova tutto online...
Per la cronaca, Chiari era un grandissimo, ma per me il più grande è Proietti, 4 spanne sopra tutti quando ne ha voglia (cfr. Nun me rompe er cà e quella specie di supercazzola mimata in similnapoletano...vabbè facciamo tutto "A me gli occhi please").