Fisiognomica Fumettistica BerlusComica

"Se Silvio Berlusconi e il suo entourage fossero nati qualche decennio prima, il viso dell’ex premier italiano e la matita del disegnatore Chester Gould avrebbero potuto incontrarsi, e questo sarebbe stato fumettisticamente e fisiognomicamente interessante. L’autore di Dick Tracy è passato alla storia dei comics per le caratterizzazioni lombrosiane dei suoi cattivi. Avesse avuto cotanta documentazione tra le mani, non avrebbe dovuto fare grandi sforzi di immaginazione: inutile inventarsi Pruneface o “Flattop" Jones quando hai già pronti da copiare Bondi, Borghezio, Calderoli, o Schifani, che già con quel cognome si presta a interessanti letture etimologiche. Ma così non è andata, e la dubbia fortuna di rappresentare i volti in questione è capitata alle matite a cavallo del millennio, soprattutto a quelle italiane."

Il resto, cioé un trattato sulla fisiognomica di quell'uomo là (ché anche nominarlo è inutile fatica) e su come i disegnatori italici ne hanno rappresentato le (male)fattezze, lo trovate nella (mia, ovvio) lunga postfazione al volume BerluStory di Marcello, che dovrebbe già essere in tutte le fumetterie.